Dalla Francia illuminista alle vie della Firenze contemporanea.
Per chi ancora non li conoscesse, vi raccontiamo la “storia” in continua evoluzione dei Caffè Letterari, luoghi di incontro dove il connubio tra ristorazione e cultura fanno da padroni. Spazi totalmente dedicati all’integrazione delle arti in genere, fra filosofia, quadri e libri, sorseggiando un aromatico caffè, dove potersi scambiare idee e opinioni.
I primi esempi di Caffè Letterari risalgono alla Francia Illuminista del 1700, diventando simbolo delle idee del tempo, libertè, egalitè e fraternitè. La massima espressione dei Caffè si ebbe nel ‘900, con la diffusione anche in altri paesi europei, come l’Italia e ovviamente a Firenze. L’esempio più famoso di Caffè Letterario è sicuramente lo storico Giubbe Rosse in Piazza della Repubblica che rispecchia in pieno la concezione classica di questi ambienti, sia nell’arredamento che nell’organizzazione di eventi culturali.
Il Caffè Letterario si è dimostrato essere un concept vincente e duraturo nel tempo, perché inteso come scatola di contenuti contemporanei; proponendo temi culturalmente attuali e aggiornando gli aspetti come i servizi e il design interno, per rispondere alle esigenze dei moderni fruitori.
Seguiteci alla scoperta dei Caffè Letterari di Firenze, che a nostro avviso sono riusciti ad attualizzarsi e a diventare 2.0. Il nostro viaggio inizia dalla zona di Sant’Ambrogio, dove troviamo:
CAFFE’ LETTERARRIO LE MURATE
Aperto nel 2011 all’interno del complesso delle Murate, l’ex carcere di Firenze, è stato sapientemente ristrutturato grazie anche all’intervento dell’Archistar Renzo Piano.
Al suo interno vengono proposte varie iniziative culturali e artistiche, tra cui nuovi modelli di convivenza all’insegna della libertà e del connubio tra gastronomia e arte. Il Caffè si sviluppa sia nella corte esterna, dove il punto focale è la facciata del locale intonacata in rosso mattone che si distingue e al tempo stesso si integra con l’ambiente circostante, arredata con semplici sedute in legno colorato. Internamente l’ambiente è caratterizzato da toni scuri come ad esempio il pavimento grigio antracite, gli arredi sono quasi tutti pezzi di recupero, che
nonostante stili diversi, calssico e industrial chich, convivono in armonia tra loro.
Proseguendo il percorso tra i Caffè Letterari, arriviamo a due passi dal Duomo.
BIBLIOTECA DELLE OBLATE Inaugurata nel 2007, ospitata all’interno dell’ex convento trecentesco delle Oblate, la biblioteca si sviluppa intorno al chiostro su tre piani. Pensato come spazio culturale, integra la classica biblioteca con attività multimediali per giovani, adulti e bambini ponendosi come luogo d’incontro e dialogo. Le diverse attività sono suddivise tra i tre piani della struttura, il piano terra e il piano primo ospitano sale lettura, conferenza e multimediali, mentre il piano secondo ospita la zona destinata ai bambini, la terrazza panoramica e il Caffè. Alla Biblioteca delle Oblate la struttura fa da padrona, con la sua semplice maestosità composta da soffitti con travi a vista, materiali come la pietra serena e il cotto che insieme all’arredamento dalle linee semplici e dai colori accesi, ti conquistano.
Il nostro tour si conclude nel cuore di Santa Croce, dove troviamo:
LIBRERIA BRAC
Nata come luogo d’incontro e scambio culturale nel 2016, Brac è il luogo giusto dove degustare arte e cibo, nelle ore pomeridiane e serali, dove inoltre si tengono eventi legati alla cultura e alla città. L’ambiente che ospita la libreria, due salette interne e la corte, ha d
imensioni ridotte, per questo lo spazio estremamente funzionale, è stato pensato per dare maggiore visibilità all’accurata selezione di libri. L’atmosfera generale degli ambienti è molto rilassante, grazie all’uso dei toni chiari, dei materiali e della luce naturale che entra dalle vetrate. Le sale Caffè e ristorante sono caratterizzate dal legno che ritroviamo a pavimento, nella boiserie e negli arredi; nella corte interna, l’attenzione è catturata dall’installazione che cala dall’alto, formata da numerose strisce in tessuto colorato.